Cronache italiane: al momento chi si salva è l’imprenditore indebitato.

Giorni confusi di Governo, mentre si litiga su una benedetta sanatoria, per poter ridare dignità a migliaia di uomini e donne sfruttati e sfruttate da anni per miseri spiccioli.

Ma nel nostro bel paese, gli industriali vogliono protezioni se un operaio dovesse morire di covid.

Regioni che non pagano le casse integrazioni in deroga, intere categorie che chiedono ai Governanti di essere stabilizzati e che la loro vita da precari è un inferno, docenti in totale confusione con gli esami di Stato, dove un Ministro non ascolta nulla e va avanti per una strada al buio.

Ci giungono notizie di un lavoratore del comune di Napoli trovato positivo, mentre lavorava in un ambiente privo di DPI, chi sono i responsabili?

Nell’ ospedale Cardarelli di Napoli, ci sono otto contagiati Covid in 15 giorni: un medico, un infermiere e sei pazienti, tutti in un reparto dell’ospedale. Il personale sanitario punta il dito contro la Direzione: “Non ci sono protocolli”. Noi, molto crudelmente chiamiamo i lavoratori: carne da macello.

Per non parlare dei trasporti: Trenitalia in totale stato confusionale, ma non finisce qui, il distanziamento sociale non può essere rispettato sui mezzi pubblici e i lavoratori sempre a rischio contagio, violenze fisiche e verbali da parte dell’utenza.

Non c’è volontà di fare oppure c’è solo incompetenza per organizzarsi, ma quando c’è d’aiutare, il qualcuno, trova sempre chi, con maestranza esemplare sfoggia subito la sua solidarietà.

E’ la solidarietà dello Stato ad un industriale debitore, uno di quelli che si salva, mica stiamo parlando di operai o lavoratori vessati?

Stiamo parlando dell’amico dei politici, chi detiene il gruppo Moby, un imprenditore che finanzia la politica, salvato molte volte anche dal fallimento. Lo Stato sempre accomodante con i “pezzi grossi”con il “dl rilancio” ridà circa 70 mln di Euro, all’ imPrenditore.

Per oggi è tutto, al momento chi si salva è l’imprenditore indebitato.

12 maggio 2020

CUB Campania