Protocollo sicurezza sanitaria. Regione Campania e gli Ispettori del Lavoro. Anche questa volta a pagare saranno i lavoratori.

Linee guida da adottare per gli esercenti, nonché datori di lavoro, per le misure anti-contagio e di prevenzione per covid19.

Non sembra al quanto facile, poter scrivere queste argomentazioni per l’apertura della fase 2.

La Regione Campania ha emanato una specie di protocollo da adottare per l’apertura di alcune categorie di attività ristorative, che prevedono il solo asporto. E i lavoratori?

A noi come O.S., ci resta ancora il dubbio di quanto queste attività possano lavorare e guadagnare (essendo attività imprenditoriali) se l’economia è completamente ferma. Sinteticamente, ci chiediamo se la domanda sarà soddisfacente per coprire le spese di queste attività?

Come sindacato, siamo sempre a favore dei lavoratori e su questo non c’è ombra di dubbio, ma le attività imprenditoriali, le cosiddette attività di ristorazione per l’asporto, riusciranno a coprire le spese che comporterà questa linea da seguire in base ai protocolli richiesti dalla Regione? E anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

A nostro dire, dopo oltre 2 mesi di chiusura e con le bollette delle utenze da pagare, lasciate sotto le serrande abbassate, la situazione si è al quanto complicata.

Stiamo parlando di migliaia di piccole attività sparse per la Regione che oltre ad acqua, luce e gas da pagare, hanno anche gli affitti dei locali da saldare.

E il tutto, dovrà essere comunque coperto dai protocolli di sicurezza sanitaria, che non saranno né scontati e né offerti dalla Regione, soprattutto quando in questi giorni i prezzi per il materiale utile alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono: introvabili e costosissimi. I prezzi sono lievitati, data la consueta speculazione nei momenti di crisi e di bisogno. Ci viene da pensare che qualcuno dovrà pagare. ma un dubbio ci assale? Noi pensiamo che anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

Il commissario nominato per l’emergenza Dott. Domenico Arcuri, è ancora alle prese con comunicati sterili e abitudinari, promette che vigilerà sul caro costo di mascherine e gel disinfettanti.

Ma commissario, siamo al 26 aprile e stiamo ancora a dire che vigilate? I Datori di lavoro, gli esercenti, oramai già hanno pagato di tasca propria e con prezzi maggiorati l’acquisto di materiale per aprire gli esercizi. E anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

E, come abbiamo sempre espresso, le attività di produzione non avranno sufficienti dispositivi e piani di distanziamento sociale, per dotare i lavoratori e disporre le tutele atte a contrastare il coronavirus. Del resto, sono ipotizzabili a breve, denunce alla procura per la mancata osservanza delle normative sanitarie da parte dei datori di lavoro in merito alle misure di contenimento a seguito dell’emergenza Covid-19. E anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

Quanti controlli invierete per far tabula rasa? Già il Ministro dell’Interno ha fatto trapelare una serrata riguardo la vigilanza congiunta di ispettori delle ASL e dell’Ispettorato del Lavoro, per controllare le aziende autorizzate o che hanno, in questo periodo chiesto l’autorizzazione a lavorare. Anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

Inoltre, gli ispettori del lavoro, saranno anche loro opportunamente dotati di dispositivi e formazione per entrare nei luoghi di lavoro e verificare le irregolarità? Oppure verranno inviati con metodi del savoir faire nostrano?

Quindi, detto tutto ciò, prepariamoci ad un’altra battaglia. L’assalto alle attività da parte degli organi di controllo. Molto probabilmente e come sempre, pagheranno sempre i più deboli anche nelle realtà datoriali, imprenditoriali, poiché, è stato molto più semplice ordinare la libertà di apertura che pagare il prezzo di una crisi economica.

L’ Europa, la BCE con calma si prende il suo tempo. Il conto, come sempre, verrà comunque saldato dal popolo.

Se non prendiamo coscienza che bisogna lottare per invertire le consuetudini dei padroni di scaricare su di noi i costi della nostra sicurezza. Se non lo faremo, anche questa volta a pagare il conto saranno soltanto i lavoratori.

26/04/2020

Cub Campania