CUB Campania : BLOCCO DI AFFITTO E UTENZE, SUBITO!

Ci uniamo alla grido d’aiuto della rete degli studenti che si stanno organizzando ed aiutando via webchat.

La situazione sta diventando sempre più difficile, è inutile non comprendere la drammaticità di questa vicenda che interessa chi ha da pagare il canone d’affitto.

E se il decreto, che dovrebbe essere pronto entro fine aprile, fa seguito all’appello non solo dell’ Unione Inquilini ma anche delle Regioni, che hanno chiesto 550 milioni di euro (100 subito e 450 a seguire) proprio per questo motivo.

Diversa invece è la strada per gli studenti fuori sede. Essi non hanno più possibilità di poter pagare gli affitti, in quanto, sia le famiglie che li sostenevano e sia i lavoretti saltuari che loro stessi adempivano per poter pagare le spese, purtroppo in seguito all’ emergenza Covid-19, si sono visti senza più un’entrata economica.

Come spiega Alessandra Maggi dell’ Unione Inquilini, vivono una situazione particolare: «Il problema è che l’universitario non è residente nella città in cui studia e quindi, visto che i buoni spesa e il contributo affitto si basano sulla residenza, non accede a questa forma di sostegno». 

Molti, hanno deciso di non ritornare a casa per non diffondere il virus. In questi periodi stanno provando svariate vie per pagare anche una sola camera in affitto. Dagli accordi di solidarietà con il proprietario, magari risparmiando anche 100 euro. Dal sito del sindacato Unione Inquilini si può scaricare un modulo che certifica la riduzione temporanea del canone di locazione. Una soluzione che favorisce anche il proprietario, che può registrare la diminuzione del canone presso l’Agenzia delle entrate e pagare meno tasse sull’affitto. 

Ma non sempre c’è chi riesce a trovare un accordo con il proprietario, e in seguito al mancato accordo, hanno dovuto lasciare il domicilio fuori sede, ma sempre costretti a pagare le ultime mensilità dai contratti stipulati con i proprietari, quindi da vincoli legali inseriti prima dell’emergenza, come ad esempio la disdetta con preavviso. In questo momento andrebbe usato anche il buon senso dei proprietari di casa.

E le utenze? Se le attività di sgombero e di sfratto sono sospese fino al 1 settembre, per quanto riguarda le utenze il divieto del blocco per morosità è previsto soltanto il 3 maggio, cioè alla fine del lockdown.

Ma in questi giorni si sono visti arrivare le utenze del bimestre scorso, i condomini da pagare, insomma, una vera e propria scure sulla vita di studenti e le loro famiglie, che si vedranno anche da pagare la retta Universitaria rimandata al 30 giugno.

Per tutto ciò, in primis le utenze, andrebbero subito bloccate! Queste grandi multinazionali, dovrebbero, in questo periodo sospendere per chi ne fa richiesta il pagamento delle utenze, è inaccettabile, per chi non ha una fonte di reddito dover pagare: acqua, luce, gas, internet, etc.. Impossibile, poter credere di ritornare a pagare le utenze senza avere la libertà di poter lavorare, di poter portare a casa uno stipendio.

Questa è follia, è pura follia.

Inseriamo, come gesto di solidarietà nei confronti dei nostri studenti anche la petizione: per chiedere al Governo lo stop per gli affitti per gli studenti fuori sede.

Siete tutti invitati a FIRMARE:

https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-governo-italiano-coronavirus-sospensione-affitto-studenti-fuorisede

Napoli, 18/04/2020

CUB CAMPANIA