Collettivi Unitari di Base dei Lavoratori delle Poste
C.U.B. POSTE
Lettera aperta
Abbiamo appreso della morte del collega Umberto.
Vogliamo in questo momento luttuoso condividere il cordoglio con i familiari e sentirci partecipi allo sgomento e al dolore dei colleghi del CMP di Napoli.
Ma questo è anche un momento di rabbia per l’ennesima vittima del lavoro e, anche per questo tragico evento, chiediamo ancora con più forza e decisione la chiusura, a partire dai CMP, di tutti gli uffici e i servizi che non siano realmente vitali per i cittadini.
E lo chiediamo nel momento in cui l’azienda Poste con la complicità dei sindacati firmatari sta approntando la riapertura di ulteriori mille uffici, costringendo migliaia di lavoratori a recarsi fuori casa, utilizzare mezzi pubblici, insomma ad esporsi pericolosamente al contagio proprio e di altri.
Con la rabbia della ragione ci vogliamo rivolgere anche a quelle istituzioni politiche e amministrative del vostro territorio, dai sindaci al prefetto e al presidente della Regione, perché si attivino anche presso le Poste affinchè non avvenga quello che è accaduto in altre parti d’Italia dove, anteponendo la produzione e il profitto alla salute dei lavoratori e dei cittadini, si stanno pagando prezzi altissimi in termini di vite umane.
Sappiamo che questo è uno scontro difficile e duro, perché l’avversario è forte e deciso a difendere i propri interessi.
Noi dovremmo esserlo ancor di più e faremo tutto il possibile affinchè prevalgano la ragione, il buon senso e la salute dei lavoratori.
Con affetto
Milano 12/4/2020
Il Responsabile Legale Nazionale
Laura La Placa