Presidio davanti al Consolato francese a sostegno dello sciopero generale del 29 settembre in Francia

Le lotte per i salari continuano in tutta Europa.

In Francia, Solidaires ha dichiarato uno sciopero generale per il 29 settembre per contestare i provvedimenti del governo perchè non sono le miserie previste da Macron che compenseranno l’assenza di rivalutazione reale di salari, salario minimo, minimi sociali e borse di studio! Per questo oggi siamo in piazza anche noi, a sostegno delle mobilitazioni che faremo in Italia su questi temi anche con lo sciopero generale.
Il governo francese ha anche convalidato la sua tabella di marcia: prosecuzione della liquidazione del diritto del lavoro e dell’assicurazione contro la disoccupazione, RSA subordinata al lavoro, prosecuzione della tassazione a favore dei più ricchi con il pretesto dell’efficienza economica a scapito del finanziamento dei servizi pubblici e della trasformazione sociale ed ecologica.
Anche se il governo non indica più i 65 anni come età pensionabile, ha riaffermato la volontà di perseguire una riforma pensionistica iniqua, facendoci lavorare più a lungo.
Vivere con dignità e vivere bene non è un’opzione. È una scelta sociale che nasce da una radicale trasformazione sociale.
L’Union Syndicale Solidaires sta portando avanti la sua campagna “Condividiamo il lavoro” con richieste concrete di salario, protezione sociale, servizi pubblici, da condividere con tutti i dipendenti e la popolazione. Si tratta di misure urgenti e strutturali che dobbiamo imporre collettivamente:
Solidaires afferma:

  • un salario minimo di 1.700 euro netti
  • una vera e propria rivalutazione del punto indice nel servizio pubblic
  • parità di retribuzione e rivalutazione delle professioni più femminilizzate
  • aumenti di stipendio, pensioni, minimi sociali di 400 euro
  • un divario retributivo da 1 a 5 (tra lo stipendio più basso e quello più alto
  • nelle aziende, nelle amministrazioni)
  • RSA per gli under 25
  • pensionamento a 60 anni max con 37,5 rendite
  • fermare la rottura dei servizi pubblici

SOLIDAIRES CHIEDE UNO SCIOPERO E UNA GRANDE MOBILITAZIONE
DA REALIZZARE A LUNGO TERMINE DAL 29 SETTEMBRE