Sicurezza sul lavoro: ad Aversa la FLAICA CUB denuncia la Tek.ra. srl ed apre la procedura di raffreddamento

La giornata di ieri, ha visto la Flaica Uniti CUB di Caserta aprire una procedura di raffreddamento con lo stato di agitazione del personale e relativo esposto agli organi competenti riguardo la mancata applicazione della Legge 81/08 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dell’azienda affidataria della raccolta di rifiuti nel comune di Aversa.

L’ azienda preposta alla raccolta rifiuti, dal suo insediamento avvenuto oltre un anno e mezzo fa, è stata più volte redarguita dalla Flaica Cub per gli inesistenti/velleitari parametri di sicurezza applicati sul cantiere sito nel comune di Casaluce (CE) ubicato a circa 10 km da Aversa – già di suo, anche precedentemente segnalato, un’anomalia aver aperto un cantiere fuori comune a differenza della richiesta esposta in gara d’appalto – la Tek.ra. aveva dichiarato solo la temporaneità del cantiere/deposito mezzi è che, a breve si sarebbe spostato tutto in Aversa, più precisamente alla Via Cappuccini – ex sito di trasferenza – oggi, abbandonato ad atti vandalici. Nulla di provvisorio, visti i tempi, perciò le tali circostanze, hanno determinato la denuncia del sindacato, poiché i lavoratori e le lavoratrici non possono più essere esposti a rischi sulla sicurezza mettendo a repentaglio, appunto, la loro incolumità.

I punti elencati di seguito – oggetto di denuncia – sono ben evidenziati nel comunicato Flaica Cub di Caserta:

  1. L’acqua utilizzata per gli spogliatoi e i servizi igienici è di provenienza anomala e sicuramente poco chiara, sembrerebbe ad un nostro parziale riscontro come da verifica eseguita e prontamente segnalata in azienda che, se rimane in una bottiglia di plastica per un giorno, ha un odore sgradevole, come di fogna. L’unica risposta che possiamo darci è che forse proviene dalle bocchette che servono per l’irrigazione dei campi.
  2. Mancano estintori in tutti i containers adibiti a spogliatoi.
  3. Mancano le uscite di sicurezza con le porte antipanico.
  4. Manca l’acqua potabile e i beverini per la distribuzione.
  5. Mancano nei containers, nei mezzi di lavoro, negli autocompattatori e navette etc, le cassette minime di primo soccorso.
  6. I containers che dovevano essere adibiti temporaneamente a spogliatoi non sono sufficienti. Ad oggi gli addetti sono 110, inoltre, gli armadietti risultano posizionati uno di fianco all’ altro senza poter usufruire del minimo spazio necessario per svolgere il cambio della propria divisa.
  7. Le docce sono grossolanamente insufficienti per il numero di addetti cosi come i bagni con i servizi igienici.
  8. Non c’è nessuna predisposizione di una sala mensa.
  9. L’azienda che ha preso servizio il 15 novembre 2020, ad oggi non ha mai proposto il corso di sicurezza obbligatorie di 8 ore con le sue dovute specializzazioni, come il primo soccorso, etc. nonostante le tantissime nostre segnalazioni.
  10. Non conosciamo neanche per informazione se esiste veramente la RSPP aziendale.
  11. Non avendo mai eletto la RLS, infatti non vi è nemmeno esposto (magari in bacheca) il DVR.
  12. Non sono esposti in bacheca tutti i certificati dei collaudi delle norme di prevenzione del cantiere in materia antincendio.
  13. Cosi come mancherebbe la Certificazione dell’impianto elettrico.
  14. Sistematicamente a moltissimi lavoratori viene a mancare il riposo settimanale.
  15. Il superamento di molti addetti dell’orario straordinario previsto dal CCNL di categoria.

Tutti i punti, rendono l’idea di come è grave la situazione sul cantiere della provincia di Caserta, non è possibile che i lavoratori debbano ritrovarsi su un luogo di lavoro, senza un minimo di prevenzione, sicurezza e vivibilità. Tante volte, la Flaica Cub ha chiesto alla società di mettere a disposizione DPI necessari e dare un segnale ai lavoratori di un controllo serrato per la loro tutela, ma niente è stato mai fatto.

Infine, dal comunicato, si lancia davvero un forte segnale alle autorità competenti, che devono assolutamente intervenire per mettere fine a questa grave violazione di Legge, non si può più tacere a riguardo.

La tutela del personale addetto alla raccolta rifiuti di Aversa, deve essere preservata e non può ritenersi una merce di scambio anche per la scelta dello straordinario, pagato, per giunta con i buoni pasto.

Aversa, 15.07.2022

FLAICA Uniti CUB Caserta