Legge stabilità 2021: Per il prossimo anno vale 38 miliardi di euro da destinare ad imprese, welfare, lavoratori dipendenti e autonomi e sgravi speciali per l’occupazione giovanile e femminile.

Al momento è un disegno di legge e solo l’approvazione finale del parlamento stabilirà i contenuti definitivi sui quali, tenendo conto dei nostri obbiettivi, esprimeremo la nostra valutazione politica.
La legge di stabilità prolunga la cig di 12 settimane, estende fino al 31 marzo il divieto di licenziamento, ripristina la cigs per cessazione di attività abolita nel 2015 con il job act e proroga di un anno i contratti a termine. Non viene però accelerato il pagamento della Cig ai lavoratori.
A nostro avviso va modificato tutto il sistema degli ammortizzatori sociali (cig, fis, cig in deroga) individuando un solo ammortizzatore universale per tutti i lavoratori e un sistema veloce di pagamento ai lavoratori entro il mese in cui viene richiesto.


Le principali novità che interessano i lavoratori.


Sgravi contributivi per assunzioni giovani e donne:
Per il biennio 2020-2021 è previsto l’esonero totale al 100% dei contributi per 3 anni per l’assunzione di giovani che non hanno compiuto 36 anni di età. L’esonero diventa di 4 anni per le aziende del sud.
Sempre nel biennio 2020-2021 è previsto l’esonero al 100% dei contributi per 3 anni per l’assunzione di donne a patto che siano fatte come incremento occupazionale.


Reintrodotta la Cigs per cessazione di attività:
L’art. 41 della legge di stabilità prevede la possibilità, per le imprese che cessano l’attività, di accedere ad un intervento di CIGS finalizzato alla gestione degli esuberi di personale, per un massimo di 12 mesi.
Tale Cigs era stata abolita con il Job act di Renzi del 2015 e adesso viene reintrodotta per il 2021 e 2022.
Dato che questa cigs presuppone il fatto che ci sia un passaggio al ministero del lavoro difficilmente sarà possibile usarla per le piccole aziende.


Prolungamento dei contratti a termine di un anno:
In conseguenza dell’emergenza da COVID-19, fino al 31 marzo 2021 è possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro a tempo determinato anche in deroga alle disposizioni sul numero massimo delle proroghe.


Prolungamento della cig per ulteriori 12 settimane:
La cig per covid-19 viene prorogata per 12 settimane nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2021 per la cig ordinaria mentre viene prorogata sempre di 12 settimane fino al 30 giugno 2021 per la cig in deroga. I periodi di Cig precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del decreto di ottobre 2020, (6 settimane) collocati, anche parzialmente, in periodi successivi al 1 gennaio 2021 sono imputati, ove autorizzati, alle 12 settimane del presente comma.
Dal mese di marzo 2020, per la cig covid 19 sono stati fatti 4 decreti più la legge di stabilità per un totale massimo usufruibile di 54 settimane a partire dal 23 febbraio 2020 fino al 31 marzo 2021.


Non è stato modificato e pertanto rimane ancora complicato e lungo l’iter per il pagamento della Cig o del Fis da parte dell’Inps, se tutto va bene passano almeno 2 mesi.


Quando interviene la Cig o il Fis:

Un chiarimento dato che molti ci chiedono.
La cig per covid-19 spetta principalmente a tutti i lavoratori dell’industria, edilizia e a tutte le aziende che versano il contributo cigo.
Il Fis (fondo di integrazione salariale) spetta invece a tutti i lavoratori del commercio, servizi e turismo da 6 dipendenti in su. Per il settore commercio per le aziende oltre i 50 dipendenti scatta l’obbligo di
chiedere la cig in deroga. La copertura salariale è sempre la stessa.
La cig in deroga va chiesta anche per tutte le aziende che hanno fino a 5 dipendenti.
Sta succedendo che parecchie piccole aziende che hanno meno di 6 dipendenti (specie nei servizi e ristorazione) dicono ai lavoratori di stare a casa senza essere pagati
. Ciò è illegale in quanto qualsiasi azienda, anche se ha un solo dipendente può chiedere la cig in deroga. Se non viene chiesta la cig in deroga la retribuzione deve essere a carico del datore di lavoro.


Proroga cigs per aziende di rilevanza strategica: per queste aziende (Fiat, Ilva, ecc) è previsto un periodo di 6/12 mesi di cigs per le ristrutturazioni in atto. Questa disposizione era già in vigore dal 2019 e ora viene prorogata fino al 2023.Prorogato il divieto di licenziamenti fino a fine marzo 2021:Fino al 31 marzo 2021 sono vietati i licenziamenti. Il divieto non si applica nei casi di fallimento, di messa in liquidazione e di cessazione di attività, a meno che non ci sia un trasferimento di azienda o di ramo di azienda. Rimane vietato l’avvio delle procedure di licenziamenti collettivi e di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in corso.

Pensioni: prorogata fino al 31-12-2021 opzione donna e ape sociale Proroga della pensione “opzione donna” per le donne che hanno maturato i requisiti entro il 31-12-2020 (58 anni di età, 59 anni per le autonome, e 35 di contributi) anche se la decorrenza sarà nel2021.

Proroga dell’ape sociale a cui possono accedere coloro che hanno compiuto 63 anni, una pensione inferiore a 1500 € mensili e rientrino nelle seguenti categorie:

  • Disoccupati perché licenziati oppure che hanno avuto un contratto a termine con almeno 30 anni di contributi senza indennità da almeno tre mesi;
  • lavoratori con 30 anni di contributi che assistono il coniuge o un parente con handicap grave;
  • persone con riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 74% e 30 anni di contributi;
  • lavoratori impiegati in mansioni usuranti.

Conteggio contributi pieno per part time verticale: è previsto che il periodo prestato con contratto a part time sia considerato per intero utile ai fini dell’acquisizione del diritto alla pensione.

Assegno di natalità: prorogato fino al 31 dicembre 2021

Congedo di paternità: proroga del congedo di 7 giorni fino al 31 dicembre 2021

Reddito di cittadinanza: viene finanziato fino a tutto il 2029

La CUB Campania è disponibile ad ulteriori chiarimenti, contatta i nostri indirizzi di riferimento.

Novembre 2020