Regione Campania in ritardo con i tamponi e il business del privato fa affari d’oro: 60 euro per velocizzare i tempi di risposta per Covid-19.

Ci arrivano segnalazioni riguardo le procedure oramai al collasso per effettuare i tamponi alla popolazione, in pratica sono trascorsi ben 8 mesi di emergenza per la pandemia mondiale derivata dal maledetto virus ancora in circolazione e la Regione Campania, tuttora oggi, non riesce a gestire al meglio la situazione.

Era ben risaputo già da tempo che, l ‘unica e al momento soluzione per far fronte a questa grave situazione, era procedere con tempi sostenibili e garantiti all’ effettuazione dello screening sulla popolazione, quindi, con i tamponi per rilevare la positività al Sars-Cov-2, ma ad oggi, tutto è in stato confusionale.

Le Asl e i medici di base danno poche informazioni con tempi di attesa lunghissimi per procedere al controllo, quindi, i cittadini si vedono costretti a rivolgersi al privato, i costi? Circa 60 euro a tampone, per velocizzare i tempi per sapere la risposta e mettere in sicurezza interi nuclei familiari.

Oltre alle mascherine da acquistare per la famiglia, oltre ai periodi neri del lockdown dove chi ha avuto la misera fortuna di percepire la CIG si è visto con un reddito mensile dimezzato, per non parlare di chi non ha proprio lavorato e con tutte le spese che sta comportando questa pandemia, è mai possibile che i cittadini, si vedono costretti a rivolgersi al caro privato per avere un servizio decente in piena emergenza sanitaria?

Siamo sempre alle solite beffe di come la gestione della cosa pubblica negli anni sia stata solamente uno specchietto per le allodole, ci ritroviamo, come Sanità Campana, con servizi essenziali inadeguati e personale direttivo non all’ altezza per far fronte ad emergenze tali da non mettere esposta la popolazione ad ulteriori rischi sanitari ed economici come questo caso e, da menzionare assolutamente: il personale sanitario sta nuovamente rivivendo il caos all’ interno delle strutture ospedaliere.

A breve, preoccupa l’arrivo delle prime tornate influenzali stagionali, come faremo a sostenere costi per capire se hai il covid e catapultandoci poi in interminabili file solo per avere un servizio che, dovrebbe essere maggiormente organizzato e GRATUITO PER TUTTI?

Dalla chiamiamola “nuova” Giunta Regionale della Campania, adesso si aspettano risposte certe e da subito efficaci, è finito il tempo degli show in Tv e sui social, stiamo rischiando grosso, non possiamo aggravare continuamente i costi di scelte scellerate e spese sproporzionate sempre e solo sulla pelle dei cittadini campani!

Il giorno 23 ottobre 2020, scenderemo in piazza per scioperare contro questo sistema che ha permesso la delegittimizzazione della Sanità Pubblica e la tutela alla salute, siamo stanchi e non tolleriamo più queste politiche mirate a sprecare tempo e denaro della collettività per far arricchire i privati, con la scusa delle convenzioni!

Napoli, 14.10.2020

CUB Sanità Campania