CUB Trasporti: Presentata nuova interpellanza per i lavoratori degli Intercity-Notte. Adesso il Governo dia risposte!

Il 25 Giugno 2020 è stata depositata una nuova interpellanza n° 2/00844 per la vertenza che vede coinvolti i lavoratori degli Intercity Notte in appalto che si sono ritrovati con accordi che prevedono demansionamenti a livelli inferiori rispetto alle loro mansioni e con carichi di lavoro aumentati per il personale di bordo, ridotto nella gara d’appalto indetta da Trenitalia S.p.A. a maggio del 2019.

Ciò che riteniamo inaccettabile e che proprio i sindacati firmatari dell’accordo dichiarano che non ci sia alcun demansionamento, in quanto secondo la loro discutibile conoscenza sindacale un lavoratore che svolge mansioni di assistenza alla clientela con tanto di controlleria dei titoli di viaggio, può svolgere anche mansioni da pulitore viaggiante. Accordi che comunque hanno visto persino una protesta, seppur flebile, da parte di RSA e lavoratori.

Ritornando all’ interpellanza per la quale ringraziamo l’On. Antonella Papiro, per la sua tenacia per la tutela della categoria, adesso il Governo non può più far finta di non conoscere la realtà che vede coinvolti i circa 250 lavoratori che lavorano da anni a bordo dei treni del Servizio Universale, che hanno sostituito in tutto e per tutto i vecchi cuccettisti delle Ferrovie dello Stato, e non può più fingere di non sapere come negli anni, attraverso accordi firmati sempre a ribasso sono stati violati non solo i bandi di gara in corso, ma peggiorate le mansioni dei lavoratori.

L’atto parlamentare si conclude, oltre a chiedere al Governo di tutelare i lavoratori e garantire maggiore sicurezza a bordo treno per i viaggiatori, di: “verificare la sussistenza dei presupposti giuridici e normativi per adottare iniziative che consentano a detto personale il processo di stabilizzazione in Trenitalia o RFI” come già accaduto in passato.

Oggi, si cerca di nascondere e sminuire le effettive mansioni di tutti i lavoratori chiamati comunemente “cuccettisti”, riducendo la loro importanza ad ogni cambio d’appalto attraverso anche i Capitolati Tecnici della stessa committente Trenitalia spa con la complicità di chi avrebbe dovuto tutelare i lavoratori anziché andargli contro, una vera e propria via di estinzione della figura professionale. Ci aspettiamo che al prossimo rinnovo del CCNL, la loro figura avrà il colpo di grazia sotto tutti gli aspetti, a cominciare dall’orario di lavoro per finire all’inquadramento professionale.

Famosa è l’e-mail della Committente inviata ai suoi dipendenti a dicembre 2019 che ordinava al personale nella figura del Capo Treno di non firmare più né i rapporti di servizio, né le relazioni dei lavoratori in appalto (dopo oltre 20 anni) evitando così gli inevitabili confronti e i rapporti di collaborazione obbligatori tra le figure di bordo, rapportandosi unicamente con il coordinatore di bordo, unica interfaccia tra l’Esecutore dell’Esercizio e l’impresa appaltatrice. Tutto questo già documentato e relazionato in altre interpellanze ed esposti.

Anche per questo, invitiamo tutti i lavoratori di livello E del CCNL di riferimento ad intraprendere un’azione legale per il riconoscimento del livello D, spettante per le mansioni realmente svolte, unico inquadramento utile per l’accompagnamento notte.

La CUB Trasporti, è l’unico sindacato da poco presente nel comparto notte a lottare per l’intera categoria di un appalto sovvenzionato al 100% dallo Stato italiano e proprio lo Stato Italiano adesso è chiamato a prendere iniziative concrete per salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori di questa vertenza.

Si tratta solamente di dare diritti a chi da anni svolge prestazioni per un servizio pubblico!

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2-00844&ramo=C&leg=18

27 giugno 2020

CUB Trasporti