Un primo passo per la professione delle Guide Turistiche, un punto di partenza positivo anche se non risolutivo.

Con Decreto Dirigenziale n.30 del 20 maggio 2020, l’Unità Operativa Dirigenziale del settore Turismo afferma quanto noi da anni sosteniamo in qualità di sindacato a tutela delle guide operanti nel territorio di pertinenza dell’abilitazione.

Il Decreto, citando espressamente che: “al fine di garantire una migliore qualità formativa della Guida turistica straniera che intende abilitarsi all’esercizio della professione di Guida Turistica sul territorio regionale” evidenzia così,  non solo il principio per cui  la formazione del professionista è alla base di un elevato standard dell’offerta professionale che darà al consumatore finale (il turista),  ma in maniera piuttosto esplicita, ribadisce anche il concetto di competenza territoriale.

Infatti, nonostante l’emanazione dell’articolo 3 della legge 97 del 2013, il Governo Nazionale, non ha mai legiferato in materia di guide turistiche. Il vuoto normativo che ne deriva, ha lasciato spazio ad ampie interpretazioni che, in diversi casi, hanno portato a dei veri e propri danni professionali ai professionisti abilitati nella Regione.

Diciamo che il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto nel contenuto di questo provvedimento, poiché, avremmo voluto esami rigorosi per coloro che acquisiscono l’abilitazione alla professione di Guida Turistica all’estero che poi intendono riconoscerla in Italia.

Purtroppo, è risaputo che, numerosissimi soggetti oramai utilizzano la scorciatoia per l’abilitazione nei paesi dell’est Europa, precisamente in Romania. Per poi farsi riconoscere il titolo attraverso un tirocinio di adattamento di soli 6 mesi. Qui, l’errore è alla base, è il MIBACT dovrebbe imporre l’esame a tutti, questo perché, le materie ricoperte dal titolo acquisito all’estero sono sostanzialmente diverse da quelle del titolo professionale acquisito nelle diverse regioni italiane. 

Dal Decreto, apprezziamo l’istituzione dell’incompatibilità del legame di parentela del tutor con il tirocinante, mentre avremmo preferito che la scelta dell’assegnazione del tutor avvenisse attraverso un atto pubblico.

Tuttavia, come Organizzazione Sindacale, prendiamo con soddisfazione che: “le indicazioni provenienti dal CUB – Confederazione Unitaria di Base – Guide ed Accompagnatori Turistici Campania, organismo rappresentativo di guide turistiche campane ” come citato nel Decreto Regionale, siano state anche se in minima parte, comunque recepite.

Bisogna lavorare a testa bassa e portare soluzioni e proposte che diano sempre una spinta concreta per poter strutturare e rendere professionale la nostra categoria, purtroppo, in questi momenti, tutto è difficile da metabolizzare, poiché la crisi epidemiologica ha visto azzerare il nostro lavoro. 

Ma non dobbiamo mai mollare e lottare per poter costruire il nostro futuro di diritti e dignità.

17 giugno 2020

FLAICA UNITI CUB – Guide ed Accompagnatori Turistici Campania