Alta Velocità a Striano (NA): bisogna aprire i cantieri della “Vesuvio Est”.

Sono trascorsi oramai ben 4 anni, da quando fu annunciato lo sblocco dei fondi per la realizzazione dell’HUB per l’Alta Velocità nella zona Vesuvio Est. Il Patto per il Sud prevedeva investimenti di 9,5 miliardi di euro e la TAV a Striano in provincia di Napoli, doveva diventare la quarta stazione TAV in Campania.

Come CUB Trasporti, riteniamo fondamentale e strategico l’implementazione infrastrutturale in una zona che comprende un’area popolata da oltre 500mila abitanti, la linea su ferro è prioritaria per la salvaguardia dell’ambiente con la riduzione delle emissioni di CO2 prodotto dall’ uso privato di mezzi di trasporto su gomma.

Inoltre, lo sviluppo del territorio nell’ area interessata all’ infrastruttura, crea occupazione e produttività, da non dimenticare anche il patrimonio storico nelle adiacenze, uno dei siti archeologici unici al mondo: il sito archeo-fluviale di Longola, in Poggiomarino (NA).

La realizzazione del progetto Hub di Striano, è risaputo che è già in “cantiere” dal 2009, venne anche pagato l’architetto vincitore del bando pubblico.

Quindi, crediamo fortemente che bisogna dare maggiore spinta in questa realizzazione atta a fornire maggiori servizi ai cittadini dell’hinterland campano ad Est del Vesuvio. E’ vero, esiste la Circumvesuviana, ma è anche vero che, per raggiungere il capoluogo partenopeo si impiega circa un’ora e non vogliamo parlare dei disservizi dell’EAV.

La linea TAV è già esistente, addirittura transita il trasporto regionale Napoli-Salerno (A/R) denominato Via Monte, impiega circa 35 minuti per collegare le due città campane, la connessione: Alta Velocità-Regionale delle Ferrovie dello Stato, in quella zona è necessaria per dare sviluppo e benessere ai cittadini della nostra Regione.

La nostra Organizzazione Sindacale, trova inconcepibile questi ritardi a discapito di un’intera popolazione, ritardi che hanno compromesso lo sviluppo anche produttivo della Regione Campania. Bisogna passare ai fatti, mettere la prima pietra, non possiamo restare indietro nelle aree strategiche della regione interessate anche da numerose attività imprenditoriali, quindi: occupazione.

Sono passati troppi anni è ora che in tempi celeri, vengano sbloccati quei fondi già promessi per la costruzione del nodo d’interscambio ferroviario, per dare finalmente futuro e risposte in termini di progresso ecosostenibile ai cittadini, tutelando di conseguenza, il nostro polmone verde ad est del Vesuvio.

17 giugno 2020

CUB Trasporti Napoli – SEGRETERIA REGIONALE

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Il Segretario Regionale CUB Trasporti

Daniele Troiano