Esami di Maturità in presenza. Per chi suona la campana dell’help desk? Quali saranno le conseguenze della Nota MI 1033 del 29 maggio 2020? Ovvero…

INTORNO AL FARSI D’ OMBRA DELLE COSE S’INGARBUGLIA LA MATASSA

Ai Dirigenti scolastici

Al personale impegnato negli Esami di Maturità

Con gentile richiesta di trasmissione del protocollo di registrazione, di pubblicazione all’albo telematico e di affissione all’albo sindacale di scuola.

Prot16VI20.

Con la nota 1033 del 29 maggio 2020 il Ministero dell’Istruzione ha pensato bene di dare, tra l’altro, precise indicazioni operative alle Scuole sedi di Esami di Maturità.

È da leggere con attenzione il punto IV della nota “Servizio d’ assistenza Help Desk”… (in italiano – scrivania d’ aiuto) insieme ad una serie di valutazioni amministrative- contabili, sono contenute precise esplicitazioni.

Si rende noto che i dirigenti scolastici, i DSGA e gli assistenti amministrativi abilitati (abilitati da chi? E per fare che cosa?) attraverso i canali di assistenza telefonica e telematica troveranno l’aiuto ” del tavolo d’aiuto”, ai richiedenti saranno fornite risposte precise, tempestive ed efficaci anche per la gestione di fatti emergenziali.

Dalla nota si deduce che i Commissari degli Esami di Maturità non potranno, in caso di eventuali emergenze, interloquire con gli operatori del risolutivo(?) tavolo d’ aiuto.

I tavoli avranno articolazione nazionale ed articolazioni regionali, si capisce che se ci staranno i ” tavoli d’ emergenza il rischio pandemico eventualmente scaturente dalla Maturità in presenza non è del tutto scongiurato!

I tavoli saranno composti da funzionari della amministrazione, dalla Croce Rossa, dalla Protezione Civile, dagli Enti Locali e dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie della Intesa che pattuisce, in modo “ardimentoso”, la condivisione del rischio.

La nostra salute sarà nelle mani dei pronta firma e delle RSU.

Questa “Santa Intesa” ovviamente sbroglierà ogni matassa o caso spinoso.

Tutto si svolgerà secondo il controllo dell’ Ordine Costituito.

Ecco come i sindacati concertativi diventeranno i ” pompieri dell’emergenza”.

Cosa toccherà ai docenti commissari ed agli ATA impegnati in funzione logistica?

Saranno testati dagli scanner all’ entrata, quindi dovranno autocertificare e firmare una autodichiarazione (coatta?), si metteranno al lavoro e la fase di sperimentazione che prelude all’ apertura settembrina partirà.

Qualcuno presume che ci sarà quasi una prova generale in diretta che prevede la presenza di probabili “cavie”.

La Cub Sur Sicilia, con nota del del 25/9/2020 ha ” avvertito e messo in mora” il MI, l’USR ed i Dirigenti scolastici dei rischi che si corrono con gli Esami in presenza.

La Cub Sur Sicilia e la Cub Sicilia chiedono ai docenti ed agli ATA impegnati dal 15 giugno in poi di farsi consegnare l’atto di “avvertenza” che dovrebbe, ai sensi della L.300/70, essere esposto all’albo telematico ed affisso all’albo sindacale di ogni istituzione scolastica.

L’ atto di tutela individuale e collettiva prodotto dalla Confederazione Unitaria di Base, Sindacato Scuola, Università e Ricerca rappresenta un idoneo strumento di presidio negoziale e giuridico a difesa del personale delle istituzioni scolastiche interessate dalla Maturità in diretta.

“Non è più tempo di stare in silenzio mentre vengono meno i diritti costituzionalmente rilevanti”.

Catania, 1 giugno 2020

Per il Coordinamento della Cub Sur Sicilia

Francesco Tomasello