CUB Campania: le famiglie, da oltre 2 mesi senza aver visto un euro.

Quanti miliardi di euro abbiamo visto uscire dalla “bocca” del Governo? E’trascorso qualche mese dall’ ultima legge di Bilancio dove si faceva fatica a reperirne 30 di miliardi.

In questi due mesi, invece, ne abbiamo sentiti di miliardi su miliardi, lo “shock economico” e poi gli ultimi 55, stanziati nel Decreto Rilancio, ancora non in Gazzetta Ufficiale.

Permetteteci di argomentare questo articolo con un linguaggio meno istituzionale e meno sindacale, ma vogliamo rendere questo argomento non troppo complesso, meno stancante, poiché veramente non ce la facciamo più.

Oltre al Governo, alla complessità della macchina burocratica di questo nostro vecchio paese, ci si mettono anche le incompetenze delle Regioni, incompetenze o dispetti politici, insomma, un ritardo che grava sulla tenuta sociale di intere famiglie, famiglie di lavoratori e lavoratrici che, ad ore zero, sono a casa da oltre 2 mesi e senza ricevere nulla.

I risparmi, quelli conservati giusto per le spese mediche, per portare i figli da un dentista o per una visita specialistica, sono stati spesi per far fronte a questa crisi.

Troppi numeri da pallottoliere, troppe promesse in tempo di emergenza non mantenute, bisogna fare presto. In questi giorni, si sta decidendo (ancora) di affidare all’ Inps: il pagamento diretto delle CIGD. Tempi per il pagamento? “Non meno di un mese”, a detta del Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

E le banche, i mutui sulle prime case? Ancora oggi, ci sono lavoratori che lamentano il prelievo del mutuo dal proprio conto corrente. Domanda: gli verrà ridato indietro l’ammontare prelevato dal momento della domanda di sospensione?

Dove sono finiti gli aiuti annunciati dalla Regione Campania? I circa 640 milioni di euro del Piano per l’Emergenza Socio-Economica, dove sono?  

E poi, a cosa sono serviti gli stanziamenti economici per l’acquisto di mezzi elettrici, a cosa servono questi bonus? A cosa serve incentivare un acquisto di un bene non necessario in questo momento?

Per non parlare del bonus 500 euro per le “vacanze”, in pratica, il prezzo di un week-end al mare o in montagna con la famiglia al completo (3 o più persone).

Mancano fondi necessari per tutelare una parte di lavoratori che a breve verranno messi in inidoneità per svolgere le proprie mansioni. E diciamoci la verità, quando arriverà la FIS o la CIG, per chi percepisce un reddito lordo di circa 2100 euro, sarà la fame, poiché, stiamo parlando di circa il 60% del reddito percepito, la metà di uno stipendio. Come affronteranno le spese quotidiane, i monoreddito?

E’vero, il virus in circolazione non è colpa di nessuno, intanto, il tempo passa, le bocche si sono riempite di numeri, ma le tasche degli italiani sono vuote.

Vorremmo aggiungere l’ultima considerazione, in conclusione, quando si inviano richieste di attenzione riguardo i diritti che vengono stralciati sulla pelle dei lavoratori, ti rispondono: “purtroppo c’è l’emergenza”.

Il rilancio sarebbe dovuto passare anche da questo, soprattutto, dare la possibilità a tanti lavoratori e lavoratrici, di trovare una stabilizzazione, anziché tenerli a servizio come precari e sfruttati.

Infatti, lo Stato dovrebbe andare oltre l’emergenza, per non perdere il filo dei valori Costituzionali, lo spessore politico si vede anche in situazioni di normalità dentro un’emergenza.

Mentre, molto spesso, dare i numeri a vanvera, deve essere “quello” il requisito fondamentale per fare politica in questo paese.

15 maggio 2020

CUB Campania