I padroni, vogliono lo scudo penale sulla pelle dei lavoratori.

In questi giorni, cresce sempre di più la protesta degli industriali che a loro seguito, vengono sostenuti da sacche politiche che, come sempre, guardano a chi ha dato contributi finanziari per i loro partiti e le campagne elettorali.

Se da un lato l’INAIL, insiste che la legge è in vigore da un centinaio di anni, riguarda proprio la malattia per infortunio sul luogo di lavoro, d’ altra parte Confindustria, vuole impedire che qualsiasi cosa inerente al covid-19 venga indennizzata ai datori di lavoro, padroni e “prenditori”.

Ciò che fa riflettere in tutto questo, ed è grave che, il datore di lavoro, chieda di estromettersi da qualsiasi responsabilità legata al contagio del virus SARS-COV-2 al suo dipendente.

In pratica, gli industriali vogliono lavarsi le mani da un danno grave o irreversibile sulla pelle dei lavoratori.

Come sempre, non esiste un profitto senza sciacalli e corvi, dove al centro di questa discussione penosa, si ritrovano tutti i lavoratori legati ai sistemi produttivi essenziali e non del nostro paese.

Come Organizzazione Sindacale, questo atteggiamento di Confindustria, lo definiamo l’ennesimo gesto irrispettoso nei confronti di tutte le lavoratrici e i lavoratori del nostro paese che, con sforzi e sacrifici, quotidianamente impiegano le loro vite a servizio della produzione.

E proprio in questo periodo, con il virus che ha causato morti sul lavoro o danni permanenti, non si può non essere intransigenti sui sistemi di sicurezza e DVR da adottare e aggiornare nei luoghi di lavoro, con le responsabilità dei datori che devono rendere sicuro l’ambiente da cui loro stessi ne traggono profitto.

Concludendo, la CUB si dichiara apertamente contraria a qualsiasi scelta da parte della politica per tutelare gli industriali a danno dei lavoratori. Quindi, è un argomento da chiudere al più presto, affinché e con urgenza, tutte le: fabbriche e le aziende pubbliche e private, presenti sul nostro territorio, si attivino quanto prima per contrastare e contenere il virus sui luoghi di lavoro, pena in caso di accertata responsabilità: l’arresto o l’ammenda, come già definito sul Testo Unico riguardo la sicurezza sul lavoro.

11 maggio 2020

CUB Campania