E ORA? Sulla sicurezza non si torna indietro. Rispetto assoluto delle norme di tutela dei Lavoratori.

La logistica e movimentazioni merci non è e non potrà mai essere esentata!

E’ più di un mese ormai che l’emergenza coronavirus ha devastato il nostro paese è le nostre sicurezze.

Tutti noi sappiamo dei cosi detti DPCM  emanati dal governo per tentare di combattere questo periodo emergenziale. Cosi come tutti noi sappiamo dell’uso obbligatorio dei DPI sui luoghi di lavoro (mascherine protettive ,guanti,occhialini,saponi igienizzanti ,sanificazioni degli ambienti) per poter affrontare questa emergenza.

Purtroppo in molte realtà lavorative di tutto questo materiale di Dispositivi di Protezione Individuale non c’e’ nemmeno l’ombra, e i lavoratori sono costretti a lavorare in tale condizioni, rischiando la salute, per paura di perdere il posto di lavoro. Tutto questo perché non sono tutelati dai sindacati presenti nei posti di lavoro, perché questi sono più propensi a chinarsi ai padroni, i quali a loro volta,  pensano soltanto al profitto personale.

Ora, però, non ci sono più scusanti. Se è vero (e non lo è) che all’inizio dell’emergenza sindacati e padroni raccontavano che tali dispositivi di sicurezza erano praticamente introvabili, che le ditte di sanificazione degli ambienti erano sommersi da commissioni e non avevano tempo per prenderne altre di commissioni. E ORA? Ora che non siamo più presi alla sprovvista ma siamo a conoscenza che bisogna vivere con questa emergenza per diversi mesi ancora, cos’altro raccontate ai lavoratori per giustificare questa vostra posizione?

Siamo in piena era moderna ,forse più  del dovuto, e voi amanti della produttività trattate ancora  i dipendenti come schiavi, privi delle norme basilari  di sicurezza superate decine e decine di anni fa. Ma il profitto vi acceca.

Ancor peggio sono quelli che fanno finta di rispettare tale misure dando ai lavoratori  in dotazioni DPI scadenti o spacciando una semplice pulizia ordinaria degli ambienti per sanificazione. Non dimenticando mai di opprimere qualsiasi  tentativo di sciopero dei lavoratori, sopratutto di quelli che hanno la schiena dritta per urlare il rispetto delle norme di sicurezza. Si sa ci sono sindacati che con qualche spicciolo di premio basato sulla presenza, fanno il lavoro sporco per i padroni,  intimorendo ancor di più minacciando licenziamenti o denuncie se ci saranno altri tentativi di sciopero. Medio evo.

In tutto ciò, chi ci rimette è soltanto il lavoratore che si trova in mezzo a più fuochi, ovvero da una parte padroni, sindacati di comodo, uno stato inesistente e dall’altra il senso di responsabilità verso la propria famiglia e verso il lavoro che svolge, il tutto con la paura di essere contagiato da questo male che non fa eccezione per nessuno.

Noi che  da sempre siamo  in prima linea per la sicurezza sul lavoro ,ora più che mai non lasciamo nessun lavoratore indietro e tendiamo la mano per far sentire la voce di tutti, non ci stancheremo mai di denunciare ogni singolo episodio.

Napoli, 14 aprile 2020

CUB TRASPORTI NAPOLI